Condizioni di rischio alla guida
Molti sono i fattori variabili che influenzano la guida come condizioni del mezzo, microambiente della cabina, velocità, situazione del manto stradale, situazioni atmosferiche e del traffico, stato psicofisico, stanchezza, riflessi e livelli di attenzione, ma sicuramente il fattore più importante è l’occhio umano con la sua efficienza visiva.
Quali sono gli elementi più importanti per una buona visione alla guida?
Una buona acuità visiva, un campo visivo normale ed una normale percezione dei colori. In caso di difetti di refrazione, è indispensabile l’utilizzo alla guida di lenti correttive, controllate periodicamente.
La sensibilità al contrasto e la visione notturna devono essere efficienti per livelli di sicurezza in tutte le condizioni di luce. La percezione visiva deve consentire una messa a fuoco immediata e simultanea sia da vicino e da lontano.
Quali sono i test visivi ed i nuovi requisiti per l’idoneità alla guida di autoveicoli?
Negli anni le caratteristiche ed i livelli di pericolosità degli autoveicoli sono molto cambiate: i requisiti visivi per conseguire e rinnovare la patente hanno quindi assunto un ruolo sempre più importante, dato che il 90% delle informazioni per guidare sono visive. Statistiche recenti confermano che nell’arco della giornata il picco più elevato di incidentalità è nelle ore serali, in presenza di ridotta luce naturale ed insufficiente illuminazione artificiale. Confermano inoltre che oltre il 50% gli incidenti è collegato, più o meno direttamente, ad una visione inadeguata.
Se acuità visiva (“quantità di vista” espressa in 10) e integrità del campo visivo (capacità di vedere con “la coda dell’occhio”, o visione laterale agli specchietti retrovisori, agli incroci, agli attraversamenti, etc.) sono prerogative necessarie per una guida sicura, le nuove disposizioni di legge (decreto legislativo n.59 del 18 aprile 2011, in attuazione delle direttive 2006/126/CE e 2009/113/CE) obbligano il conducente a possedere e verificare con test specifici integrità e qualità di tutto il sistema funzionale visivo.
Per essere idonei bisogna avere le seguenti funzioni psicofisiche:
- Sensibilità al contrasto (capacità di leggere caratteri con minore contrasto rispetto allo sfondo: 69% per categorie gruppo 1 e 6% per categorie gruppo 2)
- Sensibilità all’abbagliamento (capacità di vedere dopo essere stati abbagliati: 1/10 in 60 secondi per categorie gruppo 1 e 2/10 in 60 secondi per categorie gruppo 2)
- Tempo di recupero dopo abbagliamento (tempo necessario a recuperare una visione sufficiente dopo essere stati abbagliati , occhio con risultato migliore: 2/10 in un tempo inferiore ai 60 secondi per categorie gruppo 1 e 4/10 in un tempo inferiore ai 30 secondi per categorie gruppo 2)
- Visione crepuscolare (capacità di vedere in condizioni di scarsa luminosità: 1/10 per categorie gruppo 1 e 2/10 per categorie gruppo 2)
Quanti decimi sono necessari per l’idoneità?
- Per le patenti A e B sono richiesti 7/10 complessivi, con non meno di 2/10 nell’occhio peggiore
- Per le patenti C,D, E sono richiesti 12/10 complessivi, con non meno di 4/10 nell’occhio peggiore
- La misurazione può essere effettuata con gli occhiali (fino a otto diottrie per le patenti superiori)
- Se il visus corretto risulta inferiore, il giudizio di idoneità non può essere formulato dal medico monocratico, ma dalla Commissione Medica Locale
Testo del decreto
Gruppo 1(categorie A, B, B + E e delle sottocategorie A1 e B1)
Il candidato al rilascio o al rinnovo della patente di guida deve possedere un’acutezza visiva binoculare complessiva, anche con correzione ottica, se ben tollerata, di almeno 0,7, raggiungibile sommando l’acutezza visiva di entrambi gli occhi, purché il visus nell’occhio che vede peggio non sia inferiore a 0,2 (…)
Gruppo 2 (categorie C, C + E, D, D + E e delle sottocategorie C1, C1 + E, D1 e D1 + E)
Il candidato al rilascio o al rinnovo della patente di guida deve possedere un’acutezza visiva, se del caso raggiungibile con lenti correttive, di almeno 0.8 per l’occhio più valido e di almeno 0.4 per l’occhio meno valido. Se per ottenere i valori di 0.4 e 0.8 sono utilizzate lenti correttive, l’acutezza visiva minima (0.8 e 0.4) deve essere ottenute o per mezzo di lenti a tempiale con potenza non superiore alle otto diottrie come equivalente sferico o mediante lenti a contatto anche con potere diottrico superiore. La correzione deve risultare ben tollerata.
Come deve essere il campo visivo per l’idoneità alla patente di guida?
- Per le patenti A e B (gruppo 1) il campo visivo deve essere: almeno 120° orizzontale, almeno 50° a dx e sx, almeno 20 in alto e in basso
- Per le patenti superiori (gruppo 2) il campo visivo deve essere: almeno 160° orizzontale, almeno 80° a dx e sx, almeno 25° in alto e 30° in basso
Consigli pratici
Dovendo conseguire o rinnovare la patente di guida è importante controllare per tempo la propria funzionalità visiva: l’oculista di fiducia può consigliare i test utili e le modalità amministrative (medico monocratico e commissione) in base alle patologie ed al quadro clinico oculare del paziente.