Miopia

Che cos’è la miopia?

La miopia è un difetto molto frequente che nel mondo colpisce circa il 30% della popolazione ed è in costante aumento soprattutto in età scolare.

La forma semplice o refrattiva tende a progredire con lo sviluppo fisico della pubertà e si stabilizza a 22-25 anni, mentre la forma patologica è caratterizzata da una eccessiva lunghezza del bulbo oculare, aumenta progressivamente ed è considerata una vera e propria malattia corio-retina (retinopatia degenerativa periferica e maculopatia miopica).

Quali sono le principali cause della miopia?

Oltre all’eccessiva lunghezza del bulbo, fattori caratteristici sono un’eccessiva curvatura corneale, un’eccessiva curvatura delle superfici della lente, modifiche dell’indice di refrazione del cristallino come la cataratta iniziale, anomale posizioni delle componenti del diottro oculare.

Fra le cause più studiate in letteratura possiamo ricordare i fattori endocrini, carenze vitaminiche - proteiche, malattie debilitanti, fattori ereditari - razziali, condizionamenti ambientali come situazioni illuminotecniche anomale ed iperlavoro da vicino.

Quali sono i sintomi?

Nel soggetto miope, anche di grado lieve, le immagini provenienti dall’infinito vanno a fuoco prima della retina per cui la visione da lontano risulta sfuocata e quindi impossibile, mentre è buona quella da vicino.

Difficoltà nel leggere alla lavagna, nel riconoscere i caratteri alla televisione, nel vedere a teatro od al cinema, nel riconoscere i segnali stradali soprattutto durante il crepuscolo e di notte.

Come si cura la miopia?

La correzione della miopia si avvale delle classiche lenti negative in grado di deviare i raggi luminosi in modo che arrivino a fuoco sulla macula.

Le lenti tempiali sono adatte ai difetti lievi - medi mentre per miopie elevate si consigliano anche le lenti a contatto (LAC) poiché prive di fastidiose aberrazioni e distorsioni visive.

In tutti i casi è necessario che lo specialista effettui sempre un valutazione clinica completa ed accurata per escludere controindicazioni come per esempio allergie e dislacrimia.

Le complicanze da lenti a contatto in questi casi possono essere gravi in quanto difficili da trattare, resistenti alla terapia come le cheratiti diffuse, ed altamente invalidanti come l’ulcera corneale centrale.

La miopia si può correggere con la chirurgia o con il laser?

L’arrivo del laser ad eccimeri ha sicuramente cambiato la vita a molti soggetti miopi, assicurando loro una terapia stabile in grado di eliminare gli occhiali.

La foto ablazione di una parte della cornea (superficiale con la tecnica PRK o interna con la tecnica LASIK) rimodella in pochi secondi la curvatura anteriore del sistema ottico oculare, consentendo ai raggi di arrivare a fuoco sulla retina.

Esistono anche possibilità chirurgiche, più invasive ed utilizzate solo per correggere difetti miopici elevati come la tecnica del doppio cristallino (impianto di cristallino artificiale senza rimuovere il cristallino umano) e la tecnica di sostituzione del cristallino umano (come nella rimozione della cataratta).

In tutti i casi è assolutamente necessaria una valutazione clinica e strumentale da parte dell’oculista per escludere il rischio, non infrequente, d’insuccessi o risultati parziali.

Quali sono le cure mediche della miopia ?

Se la retina è compromessa non è utile il trattamento refrattivo con laser ad eccimeri: si deve intervenire con la chirurgia in caso di distacco di retina, di maculopatia trazionale, di foro maculare o con il laser foto-coagulativo in caso di rottura o lacerazione retinica periferica.

Per la malattia retinica degenerativa miopica esistono oggi terapie mediche nutrizionali efficaci a base di antocianidine, luteina,vitamine A, vitamina E, antiossidanti ed integratori. L’oculista decide di caso in caso i periodi di trattamento e la posologia in rapporto al quadro clinico ed al grado di compromissione dei fotorecettori retinici.